Il 30 novembre 2015, la Dottoressa Marcella Marletta è stata invitata a prendere parte a una tavola rotonda, tenutasi a Roma e denominata “One Valve One Life”, per discutere di cardiologia mini-invasiva. Un’occasione di confronto fra esperti, Istituzioni e associazioni dei pazienti per una discussione a 360 gradi sul futuro della cardiochirurgia in Italia in ambito di malattie valvolari.
“In seguito ai progressi ottenuti nella chirurgia riparativa valvolare e all’avvento di tecniche interventistiche percutanee, abbiamo evidenze scientifiche indiscutibili che queste nuove tecniche costituiscono un’opzione terapeutica salvavita alternativa all’intervento cardiochirurgico convenzionale. Emerge però un grosso ostacolo alla diffusione di queste nuove tecniche cardiochirurgiche, che non godono ancora di un pieno riconoscimento da parte del Servizio Sanitario Nazionale, perché mancano codici DRG specifici e spesso l’accesso è regolato dalle decisioni assunte dalle singole Regioni”.
Da qui l’impegno a rimuovere gli ostacoli che limitano la cura di tali patologie, con un intervento preciso ed efficace, per sanare una situazione che vede l’Italia in una posizione di retroguardia. “Questo lo potremmo fare nell’ambito della Cabina di Regia per l’HTA creata all’interno del Ministero della Salute. L’obiettivo sarà quello di elevarla ad organo centrale per la definizione delle politiche di governance relative ai dispositivi medici e delle procedure correlate. Qui si giocherà una buona parte della partita riguardante la sostenibilità e l’ammodernamento del nostro SSN”.